
Dopo quasi mezzo secolo di attesa, Microsoft ha deciso di rendere pubblico uno dei tesori più preziosi della storia dell’informatica: il codice sorgente del BASIC per processore 6502 che ha dato vita ai computer domestici degli anni ’80.
Una decisione storica che cambia tutto
La mossa di Microsoft del 3 settembre 2025 segna una svolta epocale per gli appassionati di retrocomputing e gli storici del software. Pubblicando su GitHub il codice completo sotto licenza MIT, l’azienda di Redmond ha finalmente messo fine a decenni di copie non ufficiali e frammenti sparsi che circolavano nella comunità.
“Dal cursore lampeggiante del 1977 alle build FPGA del 2025, il BASIC è ancora alla portata di tutti“, sottolinea Microsoft nel comunicato ufficiale, evidenziando come questo linguaggio continui a ispirare nuove generazioni di programmatori.
La genesi di un’icona informatica
Tutto iniziò nel 1975 quando Bill Gates e Paul Allen svilupparono il loro primo BASIC per l’Altair 8800. Ma fu l’adattamento per il chip MOS 6502, completato l’anno successivo con l’aiuto di Ric Weiland, a cambiare il corso della storia dell’informatica domestica.
La svolta arrivò con l’accordo Commodore del 1977: una licenza venduta per soli 25.000 dollari che si rivelò una delle transazioni più influenti dell’era digitale. Questo contratto portò il Microsoft BASIC nel cuore dei computer Commodore PET, VIC-20 e del mitico Commodore 64, introducendo milioni di persone al mondo della programmazione.
Un ecosistema che ha definito un’epoca
L’influenza di questo interprete andò ben oltre Commodore. La stessa base di codice alimentò l’Applesoft BASIC dell’Apple II, trasformandosi nel ponte che collegava utenti domestici e professionali attraverso un linguaggio comune e accessibile.
La versione 1.1 ora rilasciata rappresenta il culmine di questo sviluppo: include le ottimizzazioni del garbage collector implementate nel 1978 attraverso una collaborazione diretta tra l’ingegnere Commodore John Feagans e Bill Gates negli uffici Microsoft di Bellevue.
Segreti nascosti nel codice
Tra le 6.955 righe di assembly si cela un piccolo tesoro: un easter egg personale di Bill Gates nascosto nelle etichette STORDO e STORD0. Questo dettaglio, confermato dal fondatore stesso nel 2010, testimonia l’approccio artigianale e personale dello sviluppo software di quell’epoca.
Il codice rivela anche l’architettura elegante che permetteva di gestire aritmetica in virgola mobile, array, stringhe e operazioni di input/output in soli 8KB di memoria, una vera prodezza ingegneristica per i limiti hardware dell’epoca.
Il rinascimento del 6502
La decisione di Microsoft arriva in un momento di rinnovato interesse per l’architettura 6502. La comunità del retrocomputing è più vivace che mai, con progetti FPGA come il nuovo Commodore 64 ufficiale che promette di riportare in vita l’esperienza originale con tecnologie moderne.
Michael Steil, uno dei principali artefici della ricostruzione degli ambienti di build storici, aveva già dimostrato che il codice originale poteva ancora produrre ROM identiche byte per byte agli originali. Ora, con il rilascio ufficiale, questi sforzi di conservazione digitale ricevono il riconoscimento e il supporto che meritano.
Oltre la nostalgia: applicazioni moderne
Il rilascio non è solo un tributo al passato, ma apre nuove possibilità per il futuro. Educatori, maker e sviluppatori di sistemi embedded possono ora attingere direttamente dalla fonte originale, adattando e modificando liberamente un software che ha insegnato a programmare a intere generazioni.
La licenza MIT garantisce la massima libertà di utilizzo, permettendo sia progetti open source che applicazioni commerciali senza restrizioni legali.
Un patrimonio finalmente libero
Quello che per anni è circolato come leggenda urbana tra collezionisti e appassionati è ora patrimonio comune dell’umanità digitale. Il Microsoft BASIC 6502 si unisce così ad altri progetti di conservazione storica dell’azienda, seguendo le orme del GW-BASIC rilasciato in precedenza.
Scott Hanselman, Vice President of Developer Community di Microsoft, ha guidato questa iniziativa che rappresenta un ponte tra passato e futuro, dimostrando come la tecnologia moderna possa onorare e preservare le proprie radici.
La pubblicazione di questo codice non è solo un gesto di buona volontà verso la comunità, ma un riconoscimento del debito che l’industria informatica ha verso quei pionieri che, con poche migliaia di righe di assembly, hanno acceso la scintilla della rivoluzione digitale domestica.
Fonte: Microsoft Open Source Blog – Repository GitHub: microsoft/BASIC-M6502