
“We need more developers in the age of AI, not fewer.”
— Shalini Kurapati, CEO di Clearbox AI
Con l’AI che già scrive fino al 25% del codice, viene naturale chiedersi: i software engineer diventeranno meno necessari?
La risposta di Shalini Kurapati è una provocazione che spacca il dibattito: non solo serviranno ancora i developer, ma ne serviranno di più.
Ed è proprio questo il cuore del talk che porterà a #CodemotionMilan il 14 e 15 ottobre, dal titolo:
“Beyond the vibe: Why we need more SWEs, not less, in the age of AI”.
Secondo Shalini, mentre l’AI accelera la scrittura del codice, moltiplica anche i rischi: vulnerabilità, bias, bug difficili da tracciare. L’unico modo per costruire sistemi davvero solidi, etici e sicuri è aumentare la presenza e il ruolo delle figure umane esperte, capaci di guidare l’architettura, validare l’output, e fare da ponte con i team non tech. Altro che “vibe coding”: servono fondamenta robuste.
Dalle coste dell’India alle valli piemontesi
La storia di Shalini sembra uscita da una sceneggiatura: nata a Chennai, in India, tra le opzioni classiche per una carriera di successo – medico o ingegnere – sceglie la matematica. Ma il vero salto avviene quando ottiene una borsa di studio per un PhD nei Paesi Bassi, alla TU Delft, e inizia a esplorare il mondo dell’AI con un approccio multidisciplinare: tecnologia, policy, management.
Dopo oltre 12 anni trascorsi tra Olanda, Svezia e Stati Uniti, è l’amore – per Luca, oggi suo marito – e una visione imprenditoriale a portarla in Piemonte, dove fonda Clearbox AI, startup pioniera nel campo dell’intelligenza artificiale data-centric.
Clearbox AI: meno hype, più qualità
Clearbox AI nasce da una semplice, potente intuizione: non basta avere buoni algoritmi, servono buoni dati.
L’azienda sviluppa strumenti per generare dati sintetici, ovvero dataset artificiali che mantengono le stesse proprietà statistiche di quelli reali ma senza problemi di privacy, errori o bias.
Un cambio di paradigma che ha già fatto scuola: Clearbox AI è tra le top 50 selezionate dalla Commissione Europea nel programma Women TechEU ed è vincitrice del Premio Nazionale Innovazione.
Perché servono più sviluppatori?
Nel suo talk a Codemotion Milan, Shalini ribalterà il luogo comune secondo cui l’AI riduce il bisogno di figure tecniche.
Al contrario: oggi più che mai, servono developer che sappiano progettare architetture solide, integrare sistemi complessi e validare l’AI in modo consapevole e responsabile.
Un talk da non perdere
Shalini Kurapati è una delle voci più credibili e innovative dell’AI europea. A Codemotion Milan porterà non solo la sua visione, ma anche l’esperienza concreta di chi lavora ogni giorno per rendere l’AI più trasparente, inclusiva e controllabile.
Se vuoi capire davvero dove sta andando l’intelligenza artificiale – e quale ruolo potrai avere in questo futuro – il suo talk è uno di quelli da segnare in agenda.