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Gianluca DesideratoSettembre 23, 2025 5 min di lettura

I diversi stili di leadership nel settore tech: scegliere l’approccio giusto per guidare l’innovazione

Carriere tech
I diversi stili di leadership nel settore tech: scegliere l’approccio giusto per guidare l’innovazione
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Nel settore tecnologico, dove l’innovazione corre veloce e le trasformazioni sono all’ordine del giorno, la leadership non può essere rigida. I leader devono essere agili, lungimiranti e capaci di sfruttare la tecnologia per generare valore. La scelta dello stile di leadership influenza la cultura dell’azienda, l’efficacia dei team e la capacità di affrontare le sfide. Di seguito analizziamo i principali stili di leadership e come possono essere applicati con successo nel mondo tech.

Visionary Leadership (Stile visionario)

Il leader visionario ha la capacità di trasformare la missione aziendale in un obiettivo condiviso. È abile nel rendere tangibili le mete a lungo termine e nel farle percepire come significative per ogni membro del team. Grazie all’empatia, collega emotivamente la propria visione con i collaboratori, mantenendo alta la motivazione. Questo stile si rivela utile durante i momenti di transizione e per guidare progetti innovativi, poiché riesce a creare un ambiente coeso e resiliente.

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Carriere tech

Quando usarlo nel tech:

  • Avvio di nuove linee di prodotto o di riorganizzazioni strategiche;
  • Promozione di una cultura dell’innovazione e del pensiero creativo;
  • Necessità di ispirare il team verso obiettivi futuristici.

Democratic Leadership (Leadership partecipativa)

Lo stile democratico pone l’accento sull’inclusione: il leader coinvolge i collaboratori nelle decisioni, valorizza i contributi e delega le responsabilità. La comunicazione aperta e l’ascolto attivo aumentano l’engagement e rafforzano il legame tra leader e team. Questa leadership è efficace quando è necessario innovare e trovare soluzioni collaborative.

Quando usarlo nel tech:

  • Sviluppo di software complessi in cui il feedback degli sviluppatori è essenziale;
  • Progetti di open innovation che richiedono idee da più dipartimenti;
  • Gestione di team multidisciplinari e distribuiti.

Coaching Leadership (Stile coach)

Il leader-coach focalizza la leadership sulla crescita individuale e sul benessere del team. Collega la missione dell’azienda agli interessi e alle aspirazioni dei collaboratori. Questo stile incoraggia i membri del team a migliorare continuamente, valorizzando talenti nascosti e promuovendo la collaborazione. Il leader funge da mentore e favorisce un ambiente in cui il feedback è visto come uno strumento costruttivo.

Quando usarlo nel tech:

  • Formazione di junior e onboarding di nuovi talenti in ruoli tecnici;
  • Gestione di percorsi di carriera e sviluppo delle competenze;
  • Miglioramento della collaborazione tra sviluppatori e product manager.

Pacesetting Leadership (Leader esigente)

Il leader esigente stabilisce standard elevati e spinge costantemente se stesso e gli altri verso l’eccellenza. È orientato ai risultati e richiede velocità e perfezione. Tuttavia, se non gestito con equilibrio, può creare stress e minare la coesione del gruppo. Lo stile pacesetter è adatto a contesti dove servono alta performance e tempi stretti.

Quando usarlo nel tech:

  • Lancio di prodotti con scadenze davvero sfidanti;
  • Gestione di team altamente competenti che possono sostenere un ritmo intenso nel tempo;
  • Progetti di ottimizzazione delle performance e bug fixing urgenti.

Affiliative Leadership (Leadership gentile)

Lo stile affiliativo punta a creare armonia e a mantenere relazioni positive. Il leader gentile si concentra sulle relazioni interpersonali, prevenendo conflitti e instaurando un clima di fiducia. È particolarmente efficace nei momenti di stress o crisi perché sostiene la motivazione e il benessere del team.

Quando usarlo nel tech:

  • Durante fusioni o ristrutturazioni, per mantenere alto il morale;
  • Per consolidare team distribuiti, promuovendo collaborazione e fiducia;
  • Nella gestione di progetti in cui l’equilibrio tra vita privata e lavoro è messo a dura prova.

Authoritarian Leadership (Leadership autoritaria)

Nella leadership autoritaria il “capo” prende decisioni senza consultare i “subordinati“ e controlla l’esecuzione in modo stringente. Le direttive sono chiare e non vengono accettate repliche. Questo stile è funzionale in situazioni di emergenza o quando servono decisioni rapide e coerenti. Tuttavia, può ridurre la creatività, demotivare e creare risentimento.

Quando usarlo nel tech:

  • Gestione di incidenti che richiedono interventi immediati;
  • Coordinamento di test critici dove gli errori non sono tollerati;
  • Leadership temporanea durante crisi operative o interruzioni del servizio.

Transactional Leadership (Leadership transazionale)

Lo stile transazionale si basa su ricompense e punizioni: il leader definisce ruoli e compiti, monitorando che vengano rispettati. Il rapporto è strutturato e orientato a raggiungere obiettivi a breve termine. Può funzionare in contesti in cui i risultati sono misurabili e la creatività non è prioritaria.

Quando usarlo nel tech:

  • Outsourcing di processi standardizzati;
  • Progetti di manutenzione dove le metriche di performance sono chiare;
  • Situazioni in cui occorre garantire la conformità a normative e procedure.

Transformational Leadership (Leadership trasformazionale)

Il leader trasformazionale ispira e motiva il team verso un miglioramento continuo e un cambiamento positivo. Va oltre il semplice raggiungimento degli obiettivi, creando un forte coinvolgimento emotivo e promuovendo un ambiente di lavoro che valorizza ogni persona. Questo stile è efficace per introdurre innovazioni radicali ma richiede un impegno costante nel motivare gli altri.

Quando usarlo nel tech:

  • Guidare trasformazioni digitali, come ad esempio l’adozione dell’intelligenza artificiale;
  • Promuovere una cultura dell’apprendimento e della sperimentazione;
  • Affrontare cambiamenti strategici di mercato o pivot di prodotto.

Servant Leadership (Leadership di servizio)

La servant leadership capovolge la gerarchia tradizionale: l’obiettivo del leader è servire il team. Il leader condivide il potere, mette al primo posto i bisogni dei collaboratori e li aiuta a sviluppare il loro potenziale. È un approccio che genera impegno e crescita reciproca, perché i collaboratori percepiscono di essere al centro dell’attenzione.

Quando usarlo nel tech:

  • Per attrarre e trattenere talenti in un mercato competitivo, dimostrando attenzione alle persone;
  • Nella costruzione di community open source o progetti di collaborazione volontaria;
  • In aziende che adottano filosofie “people-first” o modelli di auto-organizzazione.

Laissez-Faire Leadership (Leadership permissiva)

Questo stile, noto anche come leadership delegativa, offre grande autonomia ai membri del team, lasciando loro libertà di decidere come svolgere il lavoro. Il leader fornisce supporto e risorse ma non interviene attivamente. È efficace con team altamente qualificati e motivati, ma può ridurre la produttività se mancano struttura o chiarezza di obiettivi.

Quando usarlo nel tech:

  • Startup e team creativi dove l’innovazione nasce dalla libertà di sperimentare;
  • Progetti di ricerca e sviluppo con professionisti esperti che lavorano in autonomia;
  • Contesti in cui la micro-gestione sarebbe controproducente e rallenterebbe il processo creativo.

Confrontare e adattare gli stili nel settore tech

La realtà è che non esiste un unico stile di leadership adatto a tutte le situazioni. In ambito tech, caratterizzato da rapidi cambiamenti e rischi emergenti, i leader efficaci sanno combinare diversi approcci. Un visionario potrebbe adottare momentaneamente uno stile pacesetter per rispettare le scadenze, oppure un leader democratico potrebbe diventare autoritario durante una crisi di cybersecurity. La chiave è l’adattabilità: analizzare il contesto, valutare la maturità del team e scegliere lo stile più funzionale. Inoltre, la sensibilità verso le persone – tipica degli stili affiliativo, servant e coach – favorisce l’innovazione e il mantenimento dei talenti in un mercato altamente competitivo.

Conclusione

Nel settore tech, la leadership non è mai statica. Le aziende devono affrontare sfide legate all’intelligenza artificiale, alla sicurezza e alla trasformazione digitale. Comprendere i diversi stili di leadership permette ai manager di scegliere l’approccio più adatto ai loro team e alle situazioni. Un leader efficace sa essere visionario e democratico, ma anche esigente o lasciar fare quando necessario. La combinazione di questi stili, unita a un forte orientamento alle persone, consente di guidare l’innovazione, attrarre talenti e creare un ambiente di lavoro resiliente e motivante.

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Gianluca Desiderato
Dal 2006 lavoro nel settore digital. Ho iniziato la mia carriera come sviluppatore ed oggi ricopro il ruolo di Digital Development Director nella prima internet company italiana. Contribuisco attivamente al mondo delle startup come coach e mentor e parlo di tecnologia ed innovazione attraverso contenuti accessibili a tutti.
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