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pacoogleDicembre 30, 2024 4 min di lettura

Si scrive bit, si legge business

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I reparti tecnici sono la spina dorsale di ogni azienda moderna che produce valore attraverso il software e non solo. Ma come convincere chi decide che non è solo un “costo”, ma un motore che genera valore? A volte sembra che IT e Business parlino lingue diverse: mentre i CTO ed i leader tecnici discutono di uptime e refactor, Business vuole numeri, storie di successo e risultati tangibili.

In questo articolo esploreremo alcune strategie pratiche per misurare e comunicare il valore del lavoro tecnico, arricchite da un pizzico di ironia e tanti esempi pratici.

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Spoiler: sì, il codice può davvero trasformarsi in cashflow.

Misurare è la parola magica

Parliamoci chiaro: ciò che non si misura non si può migliorare, e ciò che non si comunica rischia di passare inosservato. Non si tratta solo di orgoglio tecnico, ma di assicurarsi che il nostro lavoro abbia il riconoscimento, la visibilità ed il giusto peso di impatto che merita. Perché, diciamolo, il “wow” non basta; servono numeri.

Pensaci: quanto spesso i progetti tecnici vengono giudicati solo in base ai costi? Senza dati chiari, rischiamo che il nostro lavoro venga percepito solo come una “voce di spesa” anziché come un investimento strategico. E qui entra in gioco la misurazione. Le metriche non sono solo numeri: sono il ponte tra il mondo tecnico e il mondo del business.

Un altro punto cruciale è che misurare non basta: bisogna comunicare i risultati con chiarezza e frequenza. Pensiamo a una partita di calcio: segnare un gol è importante, ma se nessuno aggiorna il tabellone, il pubblico resta confuso. Lo stesso vale per i progetti tecnici. Misurare senza condividere i risultati è come segnare senza celebrare: non crea entusiasmo né sostegno.

Misurare senza comunicarlo è come preparare una buonissima pizza e lasciarla in frigo senza offrirla a nessuno (e sappiamo tutti che la pizza fredda non è il massimo)

Dopo questa metafora sulla pizza (da buon napoletano) continuo e concludo chiedendoti di immaginare il tuo lavoro tecnico come quella pizza: non importa quanto sia deliziosa, se non viene servita al momento giusto, nessuno ne apprezzerà il sapore. Serve una presentazione impeccabile, una tempistica perfetta e un pizzico di storytelling. Quindi, non lasciamo che il nostro impatto resti nascosto. Misurare e comunicare sono i superpoteri del leader tecnico moderno.

Identificare le metriche giuste

Ok misurare, ma quali metriche misuro e soprattutto come le presento? Il rischio è che, dopo tanto lavoro, alcune rischiano di sembrare geroglifici agli stakeholder. Ecco come scegliere quelle che contano davvero.

Metriche di performance tecnica

Queste metriche sono come il motore di una macchina sportiva. Non si vedono, ma fanno la differenza, soprattutto in un mondo così estremamente competitivo ed “omogeneo”:

  • Tempo di risposta delle applicazioni: Se fosse un gioco, staremmo puntando a un “tempo di caricamento inferiore a un battito di ciglia”
  • Affidabilità del sistema (uptime): non ci sono scuse per downtime. La stabilità è come il caffè per i lunedì mattina: essenziale
  • Velocità di sviluppo (cycle time): Misura quanto velocemente trasformiamo idee in realtà

Metriche di business correlate alla tecnologia

Tradurre le metriche tecniche in benefici aziendali è come spiegare il Wi-Fi ai nonni: serve pazienza, ma si può fare. Esempi utili:

  • Aumento delle entrate grazie alla tecnologia: “La nuova funzionalità ha portato a un incremento del 15% nel fatturato.”
  • Riduzione dei costi operativi: “L’automazione ci ha fatto risparmiare una fortuna in caffè (o quasi).”
  • Customer Satisfaction (CSAT): tasso di soddisfazione pre e post funzionalità. Perché un cliente felice è un cliente fedele ed un cliente fedele fa felice l’azienda.

Metriche di efficienza operativa

Se il team tecnico fosse una rock band, queste metriche sarebbero la scaletta dei loro successi:

  • Automazioni implementate: automazioni = meno stress per tutti + velocità + robustezza + business continuity
  • Efficienza dell’infrastruttura: ottimizzare i server e le infrastrutture di rete ed operative ci permette di risparmiare in termini di costi ed inquinamento prodotto…e il cloud ringrazia

OKR: Allineare gli obiettivi tecnici alla strategia aziendale

Gli OKR (Objectives and Key Results) sono un po’ come una mappa del tesoro: mostrano la direzione, gli obiettivi e i tesori (risultati) che vogliamo raggiungere.

Esempio pratico per un team tecnico:

  • Objective: Rendere la nostra piattaforma più veloce e intuitiva.
    • Key Result 1: Ridurre i tempi di caricamento del 20%.
    • Key Result 2: Aumentare il tasso di conversione del 10%.
    • Key Result 3: Ridurre i reclami sul supporto tecnico del 15%.

Pro-tip: Lega sempre i Key Results a risultati di business per far brillare il lato “cashflow” del tuo codice.

Lo storytelling come ponte tra tecnologia e business

Anche con le metriche perfette, serve una storia che conquisti il cuore (e il portafoglio) di chi ascolta. Lo storytelling è la magia che trasforma numeri aridi in storie avvincenti.

Come costruire una storia che funziona:

  1. Inizia con il problema: “La piattaforma era lenta come un bradipo in vacanza.”
  2. Mostra la soluzione tecnica: “Abbiamo implementato una soluzione di caching che ha dato un boost.”
  3. Evidenzia i risultati concreti: “Il tempo di caricamento è sceso del 30%, e le conversioni sono schizzate alle stelle!”
  4. Collega il valore al business: “Questo significa €200.000 di entrate extra all’anno.”
magician

Errori comuni da evitare

  • Metriche isolate: Senza un contesto, sono come pezzi di puzzle sparsi sul tavolo.
  • Eccesso di dettagli tecnici: Non devi spiegare i bit a chi cerca il big picture.
  • Mancanza di follow-up: Comunicare una sola volta è come piantare un albero e dimenticarsi di annaffiarlo.

C come Comunicatore prima di Chief

Dimostrare il valore della tecnologia è un mix di arte e scienza. Serve precisione, strategia e, sì, un pizzico di carisma. Con metriche giuste, OKR ben definiti e storytelling efficace, il tuo lavoro tecnico diventa una forza che guida l’intera azienda. E ricorda: ogni linea di codice può essere una piccola scintilla per accendere grandi risultati.

E tu, come comunichi il valore del tuo lavoro tecnico? Condividi le tue strategie nei commenti!

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pacoogle
Ciao, sono Pasquale Ragozzino, un ingegnere informatico laureato nel 2014 con oltre 10 anni di esperienza nel campo dell'ingegneria del software. Ho lavorato in diversi contesti: dal fintech, all'adtech, passando per il martech. Oggi sono CTO di Gamindo e guido l'azienda nel settore tecnologico. La mia ambizione è diventare un ninja! Perché? Puoi scoprirlo qui https://www.linkedin.com/pulse/ninja-developer-pasquale-ragozzino/ :-)
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